L’acidità di stomaco, può essere collegata anche al reflusso gastroesofageo, che va contrastato con un’attenzione maggiore sui cibi consumati e cercando di individuare quali possano essere gli alimenti artefici dell’acidità di stomaco. Quando questo fastidio diventa una costante antipatica nella routine quotidiana, è necessario affidarsi a cure specifiche, ma soprattutto ad un’indagine più attenta. Infatti, l’acidità di stomaco può essere originata anche da cause più serie, come la presenza di ulcera dello stomaco, o del duodeno, oppure anche per ernia iatale.
Inoltre, è stato anche diagnosticato, che l’acidità di stomaco, può essere dovuta anche a motivi stressanti, come per esempio traumi emotivi, o difficoltà concernenti l’attività lavorativa, la famiglia e i vari impegni estenuanti della vita di tutti i giorni. Un aiuto può arrivare dall’alimentazione come già accennato. Quando si sono riscontrati diversi episodi di acidità di stomaco, la dieta alimentare corretta, potrebbe portare dei benefici al nostro sistema gastrico. Importante limitare le quantità dei pasti, che dovrebbero essere più leggeri, limitando il consumo di grassi, però al contempo possono essere ripetuti durante la giornata alcuni piccoli spuntini.
Alcuni alimenti che vanno assolutamente limitati ed eliminati sono il caffè, le bibite gassate, i succhi di frutta, perché possono stimolare la secrezione gastrica, e poi il succo di limone, l’aglio, la cipolla.
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